Il Corso di laurea in Ingegneria delle Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile propone una formazione ingegneristica a largo spettro, comprendente la conoscenza delle basi scientifiche, delle problematiche e delle tecniche operative proprie dell’ingegneria civile, ma anche aperta alla valutazione degli impatti delle infrastrutture di trasporto sull’ambiente nelle sue principali componenti.
L’esercizio del sistema di trasporto di un territorio, dall’auto privata alle reti ferroviarie, per il trasporto sia di persone che di merci, con il funzionamento dei suoi rami e dei suoi nodi, è tra i principali imputati dell’inquinamento ambientale del nostro tempo. La costruzione e la gestione dei rami e dei nodi delle reti debbono garantire non solo equilibrio tra domanda di mobilità e capacità di trasporto offerta, ma anche impatti ambientali, sociali ed economici contenuti.
In altri termini, la scelta delle soluzioni progettuali per le infrastrutture di trasporto, oltre a soddisfare la domanda che ad esse si rivolge, deve garantire sicurezza, comfort, rapidità, capillarità di comunicazioni in misura tale da giustificare e compensare i costi che la comunità sopporta per la congestione, l’inquinamento, l’incidentalità, il degrado delle aree attraversate, il consumo di spazio.
Il corso mira a fornire le conoscenze e le abilità di base per la progettazione di infrastrutture di un sistema dei trasporti (strade, ferrovie, parcheggi, motel, garage ecc), con particolare riferimento all’economia circolare, nell’ottica di una sostenibilità dello sviluppo nell’accezione consolidata del termine e cioè di un’organizzazione degli spostamenti di persone e merci che garantisca alle generazioni future risorse ambientali non inferiori a quelle oggi disponibili.
Sbocchi occupazionali
- Tecnico delle costruzioni civili e professioni assimilate
- Tecnico dell’esercizio di reti idriche e di altri fluidi
- Tecnico della gestione di cantieri edili
- Tecnico dell’organizzazione del traffico ferroviario